New York restituisce all’Italia 142 opere trafugate

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05/08/22
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Ben 142 opere trafugate torneranno in Italia e verranno temporaneamente esposte al Museo dell’Arte Salvata, inaugurato a Roma a metà giugno e facente parte del Museo Nazionale Romano. 

Il valore stimato delle opere è di circa 14 milioni di dollari. Tra le reliquie più celebri vi è Ercole bambino, saccheggiato dagli scavi vesuviani, e un pithos del 700 avanti Cristo.

Tra le opere rinvenute, 48 si trovavano nelle numerose proprietà di Michael Steinhardt, magnate americano noto come uno dei più grandi collezionisti d’arte artica del mondo. La pena che Steinhardt, 81 anni, dovrà pagare, come parte dell’accordo giudiziario, è il divieto a vita di acquisto di oggetti d’antichità.

Tra le restanti, 60 opere sono state recuperate dalla ora defunta Royal-Athena Galleries, fondata a Manhattan dall’antiquario ed esperto in falsi Jerome M. Eisenberg.

Si tratta della seconda operazione significativa di restituzione da parte degli USA di beni appartenenti al patrimonio artistico italiano in poco più di sei mesi: la scorsa è avvenuta a dicembre 2021 e le opere ammontavano a circa 200. 

Alla luce dei numeri furti artistici e delle recenti operazioni internazionali per il recupero delle opere rubate, risultanaturale chiedersi come si pronunci la legge italiana in merito ai reati contro i beni culturali. 

Recentemente è stata modificata la disciplina: con la Legge n. 22 del 9 marzo 2022 (di cui trovate il testo in allegato) sono stati introdotti nuovi reati contro il patrimonio culturale. 

I nuovi articoli sono diciassette (dall’art. 518-bis – “Furto di beni culturali” – all’art. 518-undevicies – “Fatto commesso all’estero”).

Tra i nuovi reati:

  • Furto di beni culturali (art. 518-bis);
  • Appropriazione indebita di beni culturali (art. 518-ter);
  • Ricettazione di beni culturali (art. 519-quater);
  • Impiego di beni culturali provenienti da delitto (art. 519-quinquies).

La riforma nasce grazie alla proposta di legge “Disposizioni in materia di reati contro il patrimonio culturale” d’iniziativa degli onorevoli Andrea Orlando e Dario Franceschini il 9 luglio 2018.

Si può parlare di un vero e proprio diritto penale dei beni culturali: nel corso degli anni, infatti, si è assistito ad una forma di tutela che non si limita alle disposizioni di diritto privato e amministrativo, ma anche a quelle di diritto penale.

Fondamentale anche la tutela garantita dalla ratificazione della Convenzione di Nicosia, un trattato internazionale in tema di protezione del patrimonio culturale e di contrasto al traffico illecito di beni culturali entrata in vigore il 1° aprile 2022. 

 

Quali potrebbero essere ulteriori misure per garantire la salvaguardia dei beni culturali? La tutela attualmente offerta dal dettato della legge è ancora insufficiente? 

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