La fatturazione elettronica verrà estesa agli attualmente esenti?

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13/03/22
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La fatturazione elettronica verrà estesa agli attualmente esenti?

 All’esame della Camera dei Deputati la possibilità di inserire nella legge delega fiscale l’estensione della fattura elettronica agli attualmente esenti.

Infatti, tra gli emendamenti che il Governo dovrà valutare spicca proprio quello della probabile introduzione ed estensione della e-fattura a tutti i liberi professionisti (e non solo) con regime forfettario (di cui all'art. 1, c. da 54 a 89, l. n. 190/2014) e regime di vantaggio (di cui all'art. 27, c. 1 e 2, d.l. n. 98/2011, convertito, con modificazioni, dalla l. n. 111/2011) che finora ne erano esenti.

L’emendamento in questione permetterebbe anche di azzerare possibili eccezioni relative all'obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri.

Dal 2019 tutte le fatture emesse, a seguito di cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti o stabiliti in Italia, potranno essere solo fatture elettroniche.

L’obbligo di fattura elettronica vale sia nel caso in cui la cessione del bene o la prestazione di servizio è effettuata tra due operatori Iva (operazioni B2B, cioè Business to Business), sia nel caso in cui la cessione/prestazione è effettuata da un operatore Iva verso un consumatore finale (operazioni B2C, cioè Business to Consumer).

 

A differenza di una fattura cartacea:

  • dovrà essere necessariamente redatta utilizzando un pc, un tablet o uno smartphone;
  • dovrà essere trasmessa elettronicamente al cliente tramite il c.d. Sistema di Interscambio (SdI).

Il Sistema di Interscambio, ricevuta la fattura, verificherà che la stessa contenga almeno i dati obbligatori ai fini fiscali (i dati obbligatori da riportare nella fattura elettronica sono gli stessi che si riportano nelle fatture cartacee oltre all’indirizzo telematico dove il cliente vuole che venga consegnata la fattura).

L’obiettivo che il Governo vuole raggiungere muovendosi in questa direzione sarebbe senz’altro quello di estendere i confini di contrasto all'evasione fiscale.

Ma non solo…

Ci sarebbero ulteriori conseguenze:

  • passaggio dei documenti attraverso il SdI: comporta l’obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri;
  • utilizzo pieno dei dati dell’anagrafe tributaria;
  • scambio dei dati e pieno utilizzo da parte delle banche delle informazioni fiscali, economiche e patrimoniali in collaborazione con la Pubblica amministrazione.

Cosa ne pensate?

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